«Non v’è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole»
Italo Svevo

Emma e Edward festeggiano l’anniversario di matrimonio, unici invitati sono le tre figlie con i relativi partner: tre coppie davvero male assortite. È proprio vero quello che sostiene Edward? “La persona con la quale decidi di dividere la tua vita, inevitabilmente, si rivela la peggiore scelta possibile.” Che cosa sarebbe successo se le ragazze avessero sposato una persona diversa? E cosa sarebbe successo ai ragazzi sposando una diversa sorella? Il destino cambia davvero in relazione alla persona che si ha accanto? O forse in fondo si rimane sempre gli stessi? In scena ci sono i contrasti, il paradosso, la perfida quotidianità di una famiglia. Il tutto condito dalla consueta dose di humour inglese, in un turbinio di coppie che trascina il pubblico attraverso un gioco di scambi e di crescente follia. In questa opera la ricerca non si è limitata alla messa in atto di un testo teatrale, ma è stata preceduta da un attento lavoro di scelta del testo, che si è concluso con la decisione di intraprendere un percorso completo di analisi della sceneggiatura a partire da un testo in lingua originale. Da ciò deriva il titolo, volutamente lasciato in lingua inglese, “Family Circles” dell’ultimo spettacolo, in cui i membri della compagnia prima dell’inizio dei lavori di messa in scena hanno provveduto alla completa traduzione della sceneggiatura dalla lingua originale.