Camere da letto (di Alan Ayckbourn)

«I matrimoni degli altri sono una perpetua fonte di perplessità»
Patrick O’Brian da Serie di Aubrey e Maturin

Camere da letto
Camere da letto

È di scena, tra realismo e paradosso, una middle class britannica colta in riti quotidiani che si aggrovigliano con esiti imprevisti. Come in quasi tutte le opere di Ayckbourn, dietro al ritratto comico dell’ordinario, esplodono conflitti latenti: nevrosi, incomunicabilità, tradimenti. In “Camere da letto” la vicenda gioca sulla progressiva messa a nudo della precarietà dell’istituzione del matrimonio con un riflettore che, spostandosi di stanza in stanza, scopre nella normalità, un malessere di fondo. Lo scavo nelle complesse dinamiche dei rapporti familiari porta alla luce nodi irrisolti ed equilibri precari, all’interno di un generale disagio originato da una sessualità irrisolta e da riti privi di senso.

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